Speciale elezioni politiche 2022 / Le proposte Cna

Export e Made in Italy

La crescita dell’export italiano vede il contributo decisivo di artigiani e piccole imprese, negli ambiti produttivi del Made in Italy. È il caso dei comparti più tradizionali ma anche dei settori a più alto contenuto tecnologico e valore aggiunto, che rappresentano il cuore delle nostre esportazioni che le piccole imprese riescono a realizzare anche nelle aree geografiche più lontane. Segno evidente che la distanza dei mercati di sbocco non rappresenta un vincolo insuperabile per le imprese più piccole.

A dispetto della dimensione ridotta, quindi, le PMI italiane presentano una proiezione internazionale notevole ma che presenta ampi margini di crescita, potendo contare su un sistema di promozione disegnato per loro.

Istituzioni ed enti dedicati ad accompagnarle nella selezione dei mercati e degli interlocutori commerciali, per avere accesso alle catene globali del valore e consolidare la presenza su nuovi mercati.

Per scaricare a terra il potenziale che caratterizza il nostro tessuto produttivo, Cna chiede di:
rinnovare un programma di informazione sulle opportunità offerte dal Sistema Paese e favore dell’internazionalizzazione;
proseguire e consolidare l’esperienza dei Temporary Export Manager, programma di collaborazione con figure professionali qualificate per consentire alle PMI di consolidare la propria presenza internazionale;
sviluppare nuove strategie e strumenti di promozione per identificare occasioni, eventi, canali di comunicazione (anche digitali), in cui le micro, piccole e medie imprese possono avvicinarsi e diventare parte di business communities di livello internazionale.